La Società Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani, quest’anno per la prima volta ha tenuto il congresso annuale in Calabria, a Lamezia Terme. Grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento, è stata espressa dal dott. Raffaele Grasso, direttore dell’unità operativa Otorino dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme e presidente organizzatore e responsabile scientifico del convegno. Un risultato raggiunto soprattutto per il valore del programma scientifico, molto apprezzato dai numerosi e qualificati partecipanti, ma grazie anche all’accoglienza e alle bellezze storiche e naturali della Calabria.
Una esperienza positiva per il dott. Grasso che spiega: “Era da alcuni anni, in qualità di componente del consiglio direttivo che chiedevo di celebrare l’evento nella mia regione adottiva. Tanti erano gli ostacoli che di volta in volta si presentavano, tra i quali i pregiudizi nei confronti della nostra meravigliosa Regione. “E’ troppo periferica! Come ci arriviamo? Ma chi ci viene!” E io a spiegare che è più facile e veloce raggiungere Lamezia Terme, da ogni posto della penisola piuttosto che Perugia, Siena, Como, Sanremo, Pordenone, Viterbo e tanti altri posti belli del centro-nord Italia. Comunque, una volta assegnata la sede, per me è iniziato il vero calvario.
In qualità di Presidente organizzatore e Responsabile scientifico del Congresso, ho cercato e convinto i migliori relatori nazionali a partecipare, ma è stato facile, trattandosi di cari amici. Ho voluto arricchire il programma scientifico invitando anche tre relatori stranieri, leaders mondiali nella loro materia. Per la scelta della sede congressuale, ho individuato uno splendido albergo dalla posizione strategica, a pochi minuti dall’aeroporto internazionale,dalla stazione ferroviaria e dall’autostrada e gli affanni si sono un po’ ridotti. Ho coinvolto quasi tutti i colleghi della Regione, compito agevolato dal fatto che sono il Presidente dell’Associazione Calabrese Otorinolaringologi. Man mano che il programma scientifico si andava formando, lo sottoponevo al giudizio dei colleghi nazionali e regionali e mi andavo convincendo che l’ interesse a partecipare era veramente sentito. Ciò mi inorgogliva ma allo stesso tempo mi caricava di responsabilità nel costruire un evento all’altezza dei Partecipanti. Così son venute fuori due giornate piene, venerdì 18 e sabato 19 ottobre, durante le quali si sono avvicendati numerosi relatori di fronte a una platea stracolma di professionisti qualificati.
In tre sessioni sono stati affrontati e dibattuti molti argomenti della disciplina Orl. Carcinomi Orofaringei: Update 2013, argomento quanto mai attuale della Relazione Ufficiale non solo da un punto di vista diagnostico e terapeutico. I tumori della testa e del collo, spesso sono operati fuori mentre la Regione dovrebbe, dopo una indagine storica, potenziare le proprie sedi dove questa chirurgia viene trattata, perché nel tempo hanno acquisito una forte credibilità. Purtroppo a smantellare un Reparto che funziona basta un secondo, ma per costruirne un altro con una credibilità professionale spesso ci vogliono decenni. La lettura magistrale sulla chirurgia robotica, dei tumori testa-collo l’ha tenuta il primo ospite straniero, il belga prof. Marc Remacle. Egli ha mostrato i vantaggi del robot nell’aggredire questi tumori. Il tradizionale quaderno di aggiornamento, quest’anno si è occupato del follow-up dei tumori maligni della testa e del collo. In esso sono tracciate le linee guida per l’osservazione del paziente dopo la chirurgia o radioterapia dei tumori maligni. Il secondo ospite straniero,il prof. Andrew Swift di Liverpool, ha tenuto la lettura magistrale sulla chirurgia funzionale dei seni paranasali, con interventi non più demolitivi ma funzionali, che rispettano il più possibile l’anatomia e la fisiologia. Numerosi Colleghi Italiani hanno presentato l’update chirurgico su collo, orecchio, naso e seni paranasali.
La nostra scuola si è confrontata nella relazione sulla gestione della setto- rinoplastica con due delle scuole più prestigiose d’Italia, che trattano questo tipo di chirurgia. Mi è piaciuto poi ricordare all’uditorio internazionale, con una ricca documentazione storica, che la Rinoplastica è nata proprio nella nostra zona. Essa veniva praticata, tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento dai fratelli Vianeo, originari di Maida, ma trasferiti nella più ricca Tropea dove esercitarono la professione. In seconda giornata, il terzo relatore straniero, il prof. Enrique Perello di Barcellona ha tenuto una lezione magistrale sulla chirurgia dell’orecchio interno e della fossa cranica media. Non trascurando la formazione manageriale del Medico Dirigente Otorinolaringoiatra, ho pensato di inserire in una qualificata Tavola Rotonda il tema del ruolo e della competenza non solo medico-chirurgica che egli deve possedere per gestire in modo efficace ed efficiente un Reparto. Grande commozione c’è stata all’inaugurazione del Convegno, quando alla presenza delle Autorità ho voluto salutare il Decano dell’Otorinolaringoiatria Regionale, il Prof. Cimino del quale ho declamato le doti professionali e umane. Dopo il saluto delle autorità ci siamo trasferiti in una splendida sede per la cena sociale, durante la quale, in un clima festoso, si sono espressi, coordinati da una sapiente regia, virtuosi musicisti e danzatori lametini. Durante la serata sono stati celebrati tre momenti solenni: sono stati premiati il Prof. Fausto Chiesa, Primario dell’Istituto Europeo dei tumori di Milano ed anche una ricercatrice dello stesso istituto. Infine, con una targa alla memoria, alla presenza dell’intera famiglia, abbiamo ricordato il collega Dott. Walter Mallamace, Primario di Polistena, prematuramente scomparso in un incidente stradale.
In contemporanea ai lavori nella sala grande, in un’ altra sala si son tenuti corsi monotematici frequentati da Medici di base, Logopedisti, Audiometristi, Allergologi, Foniatri e Audiologi.
Gli accompagnatori, numerosi, complice il bel tempo, sono stati guidati a visitare i luoghi storici e archeologici della città di Lamezia, le splendide coste del Tirreno con soste a Pizzo Calabro e Tropea.
I congressisti nel congedarsi da Lamezia, hanno apprezzato soddisfatti le efficienti e ospitali infrastrutture del territorio, tanto che alcuni hanno prolungato il soggiorno. E la mia soddisfazione è stata doppia per i numerosi partecipanti che hanno mostrato di gradire il programma scientifico e per qualche pregiudizio che è stato cancellato sulla nostra bella regione.”