asp-czIn riferimento agli articoli sui giornali apparsi di recente e relativi al c.d. Polo Integrato INAIL-ASPCZ, questa Azienda, nella persona del Direttore Generale f.f. dott. Giuseppe Giuliano, ritiene opportuno offrire alcune precisazioni di natura tecnica.

Sulla presunta illegittimità della delibera con la quale si approvava uno schema di convenzione tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Mater Domini” e l’ASP di Catanzaro occorre precisare che nessun incarico di struttura complessa veniva assegnato a personale universitario per il tramite della suddetta convenzione.

Le convenzioni tra amministrazioni pubbliche sono previste da diverse norme, basta citare gli artt. 11 e 14 della Legge 241/90, l’art. 66 del D.P.R. 382/80 e dei CC.CC.NN.L. del settore del S.S.N., ovvero artt. 55 e seguenti del C.C.N.L. 2000.

Il quadro normativo è stato ampiamente rispettato dall’ASP di Catanzaro, mediante un atto deliberativo in perfetta aderenza alle norme che disciplinano le collaborazioni tra PP.AA.

Oltremodo, con la deliberazione n. 702/30.07.2018, è stato approvato solo lo schema di convenzione, senza che fossero individuati professionisti a cui affidare l’incarico. La competenza a definire il consulente è riservata infatti all’A.O.U. “Mater Domini”, la quale avrebbe dovuto, pertanto, fornire il servizio di consulenza.

Pertanto, appare alquanto discutibile ritenere la procedura conclusa, in quanto manca la sottoscrizione dell’accordo da parte dei soggetti pubblici interessati.

La Legge, i regolamenti ed i CC.CC.NN.L. disciplinano la facoltà delle Amministrazioni pubbliche di avviare percorsi collaborativi nei limiti in cui le norme comunitarie obbligano di adottare strumenti di evidenza pubblica e qui non rientra il caso in oggetto; sì che non si comprende quali irregolarità avrebbe posto in essere l’ASP e quali sarebbero le ragioni “politiche” che avrebbero influenzato la decisione, secondo quanto falsamente affermato nelle fumose censure rivolte alle modalità di svolgimento della suddetta procedura.

In verità il Polo Integrato costituisce un modello organizzativo innovativo il quale richiede la consulenza di un Ente, per sua natura, destinato a fornire i servizi di formazione e assistenza sanitaria, secondo lo schema previsto dalle norme che disciplinano l’attività dei professori universitari con funzioni medico-assistenziali.

Infine si precisa, altresì, che la nomina del responsabile, ad interim, di struttura complessa — come d’altronde di altre strutture analoghe — non può certamente avvenire che dopo aver acquisito la disponibilità dell’eventuale incaricato. Nella specie, la nomina del Dott. Ettore Greco, ad interim, è stata effettuata con lieve ritardo all’unico fine di poter acquisire, come poi avvenuto, la disponibilità del Dirigente. Ciò, tuttavia, non esclude né ha determinato il venire meno della consulenza universitaria, per come prevista dalla succitata delibera — e con l’attribuzione delle relative attività al consulente nominato dalla A.O.U.M.D. — poiché quest’ultima ha, per come previsto, la finalità formativa e di miglioramento della qualità assistenziale.

 

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