Preospedalizzazione

L’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme ha attivato in questi giorni il nuovo sistema di preospedalizzazione per tutti i pazienti che dovranno sottoporsi a un intervento chirurgico programmato. Niente più attese e ricoveri in ospedale dunque: i pazienti effettueranno prima tutti gli esami, torneranno a casa e poi verranno chiamati il giorno dell’intervento. In questo modo si riducono i tempi di attesa e le inutili attese in ospedale.

Il nuovo servizio di preospedalizzazione, o prericovero, predisposto dall’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione diretta dalla Prof.ssa Dott.ssa Anna Maria Mancini sotto le direttive della Direzione sanitaria aziendale guidata dal Dott. Giuseppe Panella, riguarda quella fase di accesso del paziente all’interno della struttura sanitaria ospedaliera che serve all’espletamento delle prestazioni che rientrano comunemente nello screening per valutare l’idoneità del paziente ad essere sottoposto ad intervento chirurgico. Si tratta quindi di accertamenti gratuiti, eseguiti fino a 15 giorni  prima dell’intervento, finalizzati all’ammissione al ricovero e non alla formulazione della diagnosi.

Lo scopo della preospedalizzazione è quello di eliminare tutta la degenza preoperatoria finalizzata all’esecuzione sia delle indagini (visite, esami strumentali e di laboratorio) necessari per la valutazione del rischio operatorio e la preparazione all’intervento, sia di altre metodiche talvolta necessarie, come ad esempio il predeposito di sangue autologo.
I vantaggi di questo nuovo sistema sono molteplici. Per l’utenza c’è infatti un azzeramento delle giornate di degenza in attesa dell’intervento e un’ottimizzazione dei tempi per l’esecuzione degli esami necessari per l’intervento; mentre per l’Azienda sanitaria si ha una riduzione dei tempi medi di ricovero, un’ottimizzazione delle liste d’attesa e una programmazione delle liste operatorie.

“In passato – ha affermato il direttore sanitario del presidio lametino Dott. Panella Giuseppe – per fare un intervento chirurgico programmato bisognava fare tutti gli accertamenti, aspettare il giorno disponibile, iniziare le attività e poi sottoporsi all’intervento chirurgico, ora invece è stato avviato questo nuovo sistema che è molto più funzionale: le persone verranno prima in ospedale a fare tutti gli esami, poi andranno a casa e verranno chiamati il giorno dell’intervento. Questo significa che si riducono i tempi di attesa, si riducono anche i fastidi, anche perché non si rimane ricoverati inutilmente in ospedale. Il paziente si sottoporrà all’intervento e poi andrà a casa dopo uno- due giorni di ricovero, senza grandi problemi”.
Afferiscono alla preospedalizzazione i pazienti con buone condizioni generali e pazienti con patologie minori nonché quelli con affezioni mediche controllate da terapia e in casi particolari. Una volta che il paziente è stato visitato dal chirurgo e posta la necessità d’intervento chirurgico, questi accede al reparto di competenza, in giorni ed orari prestabiliti, dove dal chirurgo sarà compilata una cartella di prericovero, con anamnesi e diagnosi, per poi effettuare prelievi ematici, essere inviato all’ambulatorio di Cardiologia per Ecg e visita cardiologica, essere inviato al servizio di radiologia per radiografia al torace. Infine il caposala dell’Unità Operativa di pertinenza si farà carico di ritirare i referti ed allegarli nella cartella di prericovero.

Al servizio di Radiologia e al servizio di Cardiologia devono pervenire almeno due giorni prima l’elenco dei pazienti da visitare in un dato giorno in regime di prericovero, da parte di ogni Unità Operativa. Al Laboratorio analisi dovranno pervenire le provette inerenti gli esami richiesti munite di relative etichette adesive. Tutti i referti clinici inerenti il paziente devono essere pronti e presenti nella cartella di prericovero entro le ore 14, in quest’ora il  paziente verrà inviato all’ambulatorio di Anestesia per essere sottoposto a visita anestesiologica. Se valutato idoneo verrà immesso nel programma operatorio e contattato dal reparto per comunicare il giorno dell’intervento; se necessita di approfondimenti diagnostici verrà inviato al reparto con le richieste di consulenze specialistiche riportate o allegate in cartella di prericovero, una volta espletate, sarà rivalutato dall’anestesista il primo giorno utile in cui si effettua il prericovero.
Dal reparto deve arrivare all’ambulatorio di Anestesia la lista delle visite da effettuare in regime di prericovero contenente: nome del paziente, diagnosi e tipo intervento. In questa fase iniziale di avvio della preospedalizzazione chirurgica l’ambulatorio di Anestesia e prericovero chirurgico sarà attivo nei giorni feriali di giovedì e venerdì dalle ore 14 alle ore 17 per un numero di 10 pazienti al giorno.

Il paziente dovrà portare all’atto della visita anestesiologica: l’elenco dei farmaci assunti, le pregresse visite specialistiche, la relazione di precedenti ricoveri o interventi e i referti di eventuali accertamenti diagnostici. I giorni dedicati ad ogni singola Unità operativa in cui si effettuano le visite anestesiologiche di prericovero, con il numero di pazienti da inviare, sono i seguenti: giovedì Urologia (4 pazienti), Chirurgia (4 pazienti) e Ortopedia (2 pazienti); venerdì Otorino (4 pazienti), Ginecologia (4 pazienti) e Ortopedia (2 pazienti).

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