Oltre un milione di siti fuori uso. Una catastrofe nella rete senza precedenti. Un principio d’incendio ha danneggiato la server farm di Aruba, uno dei principali Internet Service Provider d’Italia. I vigili del fuoco hanno lavorato per tre ore, per spegnere le fiamme, causate, secondo un primo sopralluogo, da un surriscaldamento. Da Aruba.it spiegano che per motivi di sicurezza è stata staccata la corrente e dunque per questo siti internet e server hanno accusato i disagi. Aruba ha spiegato che «le macchine server» che contengono i dati siti web dei clienti «non hanno subito alcun danno e che è in corso il ripristino della prima sala dati». Fondata nel 1994, la società gode di tremila metri quadri di data center e oltre diecimila server gestiti. Complessivamente ha 1.650.000 domini registrati e mantenuti; 1.250 siti attivi in hosting; 5.000.000 caselle e-mail gestite; 5.000 server gestiti. Inoltre è al primo posto non solo in Italia, ma anche nella Repubblica Ceca e nella Repubblica Slovacca per numero di siti in hosting e di domini registrati. Un universo oscurato per un’intera giornata per colpa di questa sorta di blackout forzato.

Fonte: nuovasocieta.it

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