L’Ardore del Presidente Eugenio Minniti replica in maniera ancor più consistente, in termini numerici, alla vittoria di sabato del Capo Vaticano (0-4 a Caraffa), battendo in casa con il tennistico risultato di 5-0 un Melicucco venuto ad Ardore con l’intento di portare via almeno un punto. Con questo rotondo risultato e con i tre punti incamerati, gli amaranto di casa, hanno mantenuto inalterato il distacco dalla prima in classifica (il Capo Vaticano) che comanda con 50 punti, mentre l’Ardore segue a quota 49. Un distacco minimo sul quale pesa ancora (e tantissimo!) il mancato successo sui diretti rivali di due settimane fa nello scontro diretto disputato presso lo stadio di contrada Vescovado (0-0). Un pareggio che a detta di molti addetti ai lavori è stato stretto all’Ardore che, in conseguenza del mancato sorpasso ora è costretto ad inseguire sperando in un passo falso dei tirrenici.

Ma veniamo all’incontro di ieri che non ha avuto storia sin dalle prime battute, infatti gli uomini diretti dalla panchina da mister Criaco (supportato da Francesco Maviglia), hanno subito preso possesso del centrocampo ed hanno iniziato a macinare gioco ed azioni pericolose sin dal primo minuto. In proposito c’è anche da dire che il Melicucco si è ben comportato per tutto l’incontro cercando di arginare le folate degli amaranto e  lo ha fatto in maniera diligente e senza particolari arroccamenti in difesa. La partita viene sbloccata al 18’ da un goal di Zampaglione che come un falco ha ribattuto in rete una maldestra respinta del portiere (Papaluca), ma gli errori non sono finiti li in quanto anche al 26’ un altro incredibile errore ha causato il raddoppio per i padroni di casa, a commetterlo stavolta è stato Marchesano che ha battuto il suo portiere con un magistrale colpo di testa (degno dei migliori attaccanti!). Nel frattempo gli ospiti si fanno vedere con una magistrale punizione calciata da Scattareggia che dalla distanza colpisce la traversa a portiere (Beltramella) battuto, subito dopo sono i padroni di casa a colpire il legno della traversa con un tiro cross calciato dalla distanza da Criaco. Ma I padroni di casa non frenano la loro veemenza e continuano a macinare gioco ed azioni pericolose, al 38’ la rete degli ospiti si gonfia per la terza volta grazie ad un magistrale e bellissimo tiro dalla distanza dell’argentino Marino che batte Papaluca alla sua sinistra (3-0). Con questo risultato si chiude la prima frazione di gioco.

 Nella ripresa il canovaccio è lo stesso, Melicucco che cerca di frenare le avanzate degli amaranto, e padroni di casa che a tratti premono sull’acceleratore per rimpinguare ancora il già rotondo risultato, ed infatti su due di queste azioni riescono ad arrotondare il punteggio, prima con una rete del giovane Politanò e due minuti dopo con Gliozzi che dalla distanza ravvicinata ribatte in rete un cross millimetrico fatto dall’out destro del fronte d’attacco. L’intero incontro è stato parzialmente condizionato da una leggera pioggia e da un vento che ha tagliato trasversalmente il campo, ma senza creare particolari disagi ai ventidue in campo. Buona la direzione del direttore di gara, Signor Montanaro di Catanzaro.

LE FORMAZIONI:

Asd Ardore:  Beltramella 6,5; Mazzone 6; Audino 6; Criaco B. 6,5 (1’ s.t. Muià 6); Dure Jara 7; Huerta 6,5; Bottiglieri 6 (14’ s.t. Quelas 6); Libri 6,5; Marino 7 (24’ s.t. Gliozzi 6.5); Zampaglione 7 (20’ s.t. Glicora 6); Bruzzaniti 6 (25’ s.t. Politanò 6,5). All. Criaco 6,5

Asd Melicucco: Papaluca (6); Monzon 6; Cannatà K. 6 (9’ s.t. Cauda 6); Pititto 6 (34’ s.t. Macrì 6); Marchesano 5,5 (19’ s.t. Mammone 5,5); Mercuri D. 6; Bolognino 6; Giovaninazzo 6; Barolo 6 (30’ s.t.Cannatà A. 5,5); Scattareggia 6,5 (30’ s.t. Conte 6); Aramberry 6. All. Milano 6

Arbitro: Montanaro di Catanzaro 6,5