Uniti contro il bullismo. Di questo si parlerà Venerdì 27 giugno alle ore 17 nella sala consiliare del Comune di Amaron i. Istituzioni, rappresentanti delle Forze dell’ordine e del sociale si confronteranno sulle critiche, ma soprattutto cercheranno un percorso condiviso da attuare già a partire dall’avvio del prossimo anno scolastico. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso.

Il garante per la tutela delle vittime di reato, Antonio Lomonaco , interverrà portando al tavolo una proposta concreta “Il bullismo – dice Lomonaco – non è un semplice episodio da contenere. È una forma di violenza che mina la crescita dei ragazzi e spesso si consuma nel silenzio degli adulti. Di fronte a questo, le istituzioni non possono limitarsi all’indignazione. Devono agire”.

L’ufficio del Garante si è fatto parte attiva nell’organizzazione dell’incontro, che è solo il primo di una serie di iniziative di animazione territoriale sul tema, accogliendo la proposta dell’associazione Proloco di Amaroni.

«Ad Amaroni – anticipa Lomonaco – avrò il piacere di condividere con i presenti una proposta innovativa che riguarda il mondo della scuola e il contrasto al bullismo. Una proposta concreta, già in fase di strutturazione, che intende superare le logiche emergenziali e ripristinare centralità alla prevenzione attraverso la raccolta di segnalazioni n forma anonima da studenti e famiglie; attivazione di percorsi di ascolto e mediazione, anche con psicologi e forze dell’ordine, formazione degli insegnanti a riconoscere i segnali del disagio. Solo così, con un presidio stabile dentro le scuole ma fuori dalle logiche burocratiche, possiamo trasformare la prevenzione da slogan a realtà.

Lomonaco torna così in uno dei centri a lui più cari, rilanciando la battaglia per un cambiamento reale nella cultura della tutela dei più fragili: «La scuola deve tornare ad essere un luogo sicuro. Ma per farlo, serve il coraggio di innovare».