«L’insediamento a Palermo della nuova Agenzia digitale dell’Ue sarebbe una straordinaria opportunità». A dirlo il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. «La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare il centro nevralgico di un ecosistema digitale forte che metta in connessione Europa e Mediterraneo. Il mio governo – prosegue il governatore – è pronto a fare la propria parte e a dialogare da subito con tutte le Istituzioni coinvolte per definire i contorni di questo importantissimo progetto e candidare il capoluogo siciliano come sede del nuovo organismo sovranazionale».

Sul tema è intervenuto anche l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, partecipando al meeting internazionale “Digital connectivity and Mediterranean: investment opportunities, innovation and sustainable development”, una due giorni al Marina convention center di Palermo organizzata dai ministeri delle Imprese e del made in Italy e degli Affari esteri, in collaborazione con la piattaforma dell’Unione europea Digital for development (D4D) hub.

«La Sicilia è determinata a crescere e a competere su scala globale, in Europa e nel Mediterraneo, sfruttando tutte le opportunità offerte dalla digitalizzazione. Il nostro obiettivo è anche quello di promuovere la cooperazione internazionale per favorire un futuro prospero e sostenibile in tutte le regioni coinvolte. Il nostro assessorato – ha detto Tamajo – continuerà a lavorare per utilizzare al meglio le risorse disponibili, che ammontano a circa un miliardo e mezzo, accompagnando le imprese siciliane in un percorso di crescita e di cambiamento.  È in questo contesto, che si inserisce l’ipotesi di istituire a Palermo un organismo sovranazionale preposto alla gestione e al coordinamento della cooperazione europea in materia di digitale. Una procedura articolata e complessa, basata sui trattati e sul consenso degli Stati membri, ma che speriamo possa portare a nuove opportunità per la Sicilia».