Ing. Carmelo Di Bartola (2)I sei Comitati Territoriali per l’aeroporto nella Piana di Milazzo, continuano e intensificano l’impegno per favorire la realizzazione di un aeroscalo a servizio del comprensorio, così come sancito dal Piano Regionale Trasporti che prevede “un aeroporto nell’area costiera del messinese collegato con l’autostrada Me-Pa “

Nei giorni scorsi, in un noto albergo di Milazzo, si è svolta una riunione operativa alla quale hanno partecipato l’ing. Carmelo Di Bartola, coordinatore dei Comitati Territoriali per l’aeroporto nella Piana di Milazzo, esponenti del Comitato Territoriale di Barcellona, del Centro Studi “Civis” di Milazzo e qualificati esponenti della società civile milazzese .

In apertura, il dott. G.F. Muscianisi, presidente del Civis, che dal 2007, con proficua collaborazione, affianca i Comitati Territoriali in nome della comune volontà di indicare azioni concrete, per assicurare durature condizioni di prosperità al nostro hinterland, ha voluto estesamente evidenziare le nuove opportunità offerte dal reinsediamento del Consiglio Comunale di Milazzo, che con sua qualificata votazione potrà sollevare l’Amministrazione Pino dal gravoso incarico di dover esprimere, in solitudine, pronunciamenti amministrativi altrimenti di competenza del disciolto Consiglio Comunale, ovvero dell’organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo che determina gli obiettivi generali della programmazione economico – sociale e territoriale e su questa base ripartisce le risorse destinate al finanziamento del programma di investimenti dell’ente locale.

L’ing. Di Bartola è intervenuto per fare un quadro generale delle ultime iniziative dei Comitati, rendendo noto che in data 17 febbraio sono state inviate al Presidente del Consiglio Comunale di Barcellona e ai Presidenti delle Commissioni Consiliari competenti richieste di convocazioni informali dei rispettivi organismi, che consentano ai Comitati Territoriali di esprimere il loro punto di vista e le loro osservazioni, sullo stato di avanzamento del progetto.

Lo stesso Di Bartola ha riferito, che entro qualche settimana saranno resi noti i primi nominativi dei Componenti di un Comitato Tecnico-Scientifico che sarà di supporto alle attività dei Comitati.

Inoltre è stato annunciato che nel corso della seduta informale del Consiglio Comunale di Barcellona, sarà proiettato in anteprima assoluta il filmato relativo alla simulazione delle operazioni di atterraggio, utilizzando come base di rappresentazione il territorio nel suo reale aspetto compreso gli insediamenti umani.

Infine ha voluto rassicurare i presenti che è confermato l’altissimo interesse già manifestato, anche per iscritto, da un gruppo multinazionale asiatico che si prefigge, solo con fondi propri, di progettare, costruire e gestire un aeroporto nella provincia di Messina e di volerlo fare solo ed esclusivamente nella piana di Milazzo, precisamente nell’area che la Regione Siciliana ha indicato nel febbraio del 2003 e confermato nel febbraio 2007 ed ancora dalla Provincia Regionale di Messina.

Ai due interventi iniziali ne sono seguiti altri e fra questi: quelli del dott. S. Alioto, del dott. F. Cartesio, del prof. C. Aragona, degli imprenditori G. Ragusi e Puccio Schepis i quali, in particolare, hanno condiviso l’idea di coinvolgere i Consiglieri Comunali di Milazzo, informandoli dei fatti nuovi intercorsi durante il periodo di scioglimento e di chiedere che gli stessi, al pari dei colleghi barcellonesi, deliberino un formale pronunciamento sui nuovi e decisivi sviluppi intercorsi nello scorso anno.

Alla fine dell’incontro è stato stilato un corposo e variegato elenco delle iniziative, che saranno condotte nel primo semestre dell’anno, a partire dall’organizzazione di infoday a Milazzo e Messina dal tema “Costruiamo il Nostro Aeroporto”, cioè giornate di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza durante le quali saranno raccolti dati che i cittadini vorranno fornire, riguardanti gli stessi come: viaggiatori/utenti aeroportuali, cittadini in cerca di occupazione che vogliono dare la propria disponibilità a lavorare nella o “attorno” alla struttura aeroportuale ed infine come imprenditori interessati ad avviare e gestire un’attività commerciale o di servizio comunque attinente alla struttura.

Tutto ciò al fine di cominciare a tarare al meglio il piano industriale.

 

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