soverato gazzetta 3 gennaio 2010 – Trascorre in sordina la prima giornata dedicata ai saldi. Sono partiti ieri i saldi invernali: una boccata d’ossigeno per il commercio? A Soverato, proprio no! I commercianti di corso Umberto I, infatti, si sono detti poco soddisfatti per l’andamento complessivo dei saldi. Eppure, nel resto della regione, ieri era il giorno più atteso per chi allo shopping proprio non sa rinunciare. La Confesercenti di Soverato, in linea con le direttive nazionali, ha diffuso tra i commercianti un decalogo da seguire in cui si raccomandano semplici regole da seguire: i cartellini devono riportare il prezzo originale del prodotto, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale di vendita. A quanto pare, però, i decaloghi sono serviti poco o niente per gli operatori di Soverato, che hanno tenuto le braccia conserte per tutto il giorno. In questi saldi i commercianti soveratesi, che hanno vissuto un Natale in sordina, riponevano molte speranze. Ma i primi dati non sono entusiasmanti. Anzi, tutt’altro. Colpa forse della recessione economica oppure per il fatto che sono stati spesi tanti soldi per il divertimento delle feste natalizie? Da un’attenta analisi è probabile che i soveratesi, quest’anno, hanno preferito spendere più di un terzo del loro stipendio tra cenoni, veglioni e regali natalizi, rinunciando, almeno per il momento, ai saldi invernali. I commercianti, in ogni caso, si augurano che il vento possa cambiare nei prossimi giorni e che i saldi possano tornare ad avere la meglio sulle altre spese. Se a Soverato, il primo giorno di saldi è stato un vero e proprio “flop”, nel centro commerciale “Le Vele” di Montepaone Lido è andata un po’ meglio, anche se i gestori dei locali, non fanno i salti di gioia. Abbigliamento, calzature, telefonia e “hi tech” in genere. Questi i settori dove si sono registrati interessanti volumi di vendita, con un risparmio per l’utente del cinquanta per cento. Non resta che attendere la giornata odierna, quando su corso Umberto I, grazie all’isola pedonale, potrebbero esserci sostanziali cambiamenti di rotta per i commercianti.

Gazzetta del Sud del 3.1.2010 – Cesare Barone

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