Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno proceduto all’arresto su ordinanza di Pino Scalise, cl. 58, già arrestato e sottoposto attualmente alla misura degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Perseo”.
Scalise, arrestato nel luglio 2013 con l’accusa di tentata estorsione ai danni di un imprenditore, era stato posto in libertà l’estate scorsa e immesso al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Nel corso dei mesi successivi all’applicazione della suindicata misura, i carabinieri della Stazione di Soveria Mannelli e dell’aliquota radiomobile effettuavano, nei confronti del predetto, una serie di controlli per assicurarsi che le prescrizioni allo stesso imposte dall’autorità giudiziaria fossero rispettate.
Nonostante l’obbligo di restare in casa e di non incontrare terze persone, l’uomo veniva invece più volte sorpreso dai carabinieri in compagnia di altri soggetti estranei alla famiglia, alcuni dei quali titolari anche di precedenti penali, mentre in altre occasioni lo stesso veniva trovato fuori dalla propria abitazione, in totale spregio alle disposizioni tassativamente imposte dall’A.G..
I militari della Stazione di Soveria Mannelli e dell’aliquota radiomobile procedevano dunque a segnalare le ripetute violazioni all’A.G. che, concordando appieno con le informative dei carabinieri, emetteva ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, sostituendola con quella del carcere.
I carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli arrestavano così Pino Scalise e lo conducevano presso la casa circondariale di Vibo Valentia a disposizione dell’A.G. competente.