1La Federazione Movimento Noi Liberi Regionale giorno 15 giugno 2018 ha organizzato un incontro con famiglie e persone disabili poiché nell’ultimo periodo sono pervenute segnalazioni da parte di familiari e persone con disabilità, che a seguito delle richieste per accedere al beneficio del Fondo del DOPO DI NOI “legge 22 giugno 2016, n. 112 “, riferiscono che non sono stati messi a conoscenza delle possibilità di scelta previste dal decreto ministeriale 23 novembre 2016, ossia la libertà di scegliere dove vivere, da chi farsi assistere , tenendo conto dei desideri della persona con disabilità , aspettative e preferenze , restituendo alla persona disabile il potere contrattuale.

Alcuni Distretti Socio Sanitari appartenenti alla regione Sicilia , invece decidono loro cosa sia più giusto per il proprio territorio presentando un unico progetto che rappresenta il territorio ma non la volontà dei cittadini, le segnalazioni arrivano dal distretto di Sciacca che comunica ai propri utenti che il Comitato dei sindaci ha deciso per la soluzione della apertura di una casa famiglia (co-housing), cosi come ci viene segnalato anche dal distretto di Licata e di Agrigento , prospettiva che viene solo sottoposta ad alcuni familiari che si trovano costretti a rinunciare, poiché la loro volontà era quella di continuare a vivere presso il proprio domicilio.

Canicattì, invece priva i propri cittadini di poter usufruire del beneficio del fondo Dopo Di Noi poiché non avvia nessuna procedura propedeutica per accedere al fondo, come se non ci fossero presso il proprio distretto disabili interessati .

La Federazione ritiene urgente un intervento risolutivo alle sopra citate segnalazioni che ledono la persona con disabilità , impedendo allo stesso di poter vivere una vita libera e dignitosa presso il proprio domicilio, sottolineando che , a una persona disabile per poter svolgere le attività quotidiane della propria vita è solo necessario sostituire le abilità mancanti, senza togliere allo stesso la sua autodeterminazione , volontà e desideri , elementi fondamentali per poter garantire alle persone disabili le “PARI OPPORTUNITA”, essere al centro nella costruzione del proprio progetto di vita con una partecipazione diretta restituendo al soggetto fragile il “potere contrattuale per produrre i propri servizi, restituendo, altresì, allo stesso la libertà di scegliere dove vivere, dove andare e da chi farsi assistere, secondo i principi e i criteri del decreto interministeriale del 23 novembre 2016, dell’articolo 19 della Convenzione ONU.

Inoltre, veniamo a conoscenza che il 17 gennaio 2018 , l’assessorato della famiglia , delle politiche sociali e del lavoro con nota prot. n. 1552 , invita i distretti appartenenti alla Regione Sicilia a presentare progetti di “Vita Indipendente”, programma anno 2017, destinate a soggetti disabili, dando una data perentoria del 22 gennaio 2018 per la presentazione. Ebbene, molti Distretti non aderiscono all’avviso è pertanto i soggetti disabili appartenenti a quei distretti non hanno potuto godere del beneficio del Fondo per progetti di Vita Indipendente. Tutto questo succede perché la regione non riconosce come attore principale la persona disabile, quest’ultima capace di decidere e volere, ma riconosce ai distretti il potere decisionale sulla vita della persona con disabilità. Di fatto la persona con disabilità non ha potuto godere del beneficio del fondo per la “ Vita Indipendente”, non per volontà propria, ma perché il proprio distretto non ha manifestato l’interesse. La Regione Sicilia ha dimenticato che Vita Indipendente e libertà di scelta sono strettamente connesse all’inclusione delle persone con disabilità nella società.

La Federazione Movimonto Noi Liberi Regionale continuerà a dare le informazioni necessarie per conoscere e difendere il proprio diritto, organizzando altri incontri in diverse province e distretti, inoltre abbiamo già inoltrato richiesta di audizione alla VI commissione del ARS Sicilia e all’Assessore Mariella Ippolito informandola tempestivamente dei fatti accaduti.

Alla richiesta di essere auditi abbiamo anche allegato un modello di richiesta, soluzione che semplifica e uniforma l’azione della Regione Sicilia nei confronti delle persone con disabilità.

Visto l’assordante silenzio dei sopra citati destinatari, alle nostre richieste e segnalazioni, scriveremo anche al Presidente Musumeci per sottoporre la questione e trovare una soluzione che possa garantire alla persona disabile grave la libertà che merita, il tutto racchiuso in una unica soluzione, riconoscere anche alla persona disabile grave un ASSEGNO DI CURA.

 

 

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