carabinieri 345In Palmi (Rc), i Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, R. Matteo, di anni 35 da Palmi, e B. Aurora, rumena di anni 46, già noti alle FF.OO., per furto aggravato. In particolare, nel corso di un controllo presso le loro abitazioni, è stata accertata la presenza di un cavo elettrico, collegato a monte dei rispettivi misuratori di consumo, che consentiva la libera erogazione di energia elettrica. Gli arrestati venivano ristretti in regime di arresti domiciliari presso la rispettive abitazioni, così come disposto dalla competente A.G..

In Condofuri (Rc), i Carabinieri hanno tratto in arresto, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale – Ufficio G.I.P. di Reggio Calabria, B.M.S., di anni 33 da Melito di Porto Salvo (RC), per i reati di maltrattamenti in famiglia o contro fanciulli, percosse, lesioni personali, minaccia e tentata estorsione. Il provvedimento scaturiva da attività di indagine condotta dai militari che hanno refertato una lunga serie di maltrattamenti e lesioni perpetrate dal prefato nei confronti del padre, finalizzate ad estorcergli denaro.

In Rizziconi (Rc), frazione Drosi, i Carabinieri hanno tratto in arresto P. Sandro, di anni 43 da Rizziconi, già noto alle FF.OO., per furto aggravato di energia elettrica ed acqua, poiché, in modo fraudolento, tramite allaccio abusivo alla rete pubblica, con violenza sulle cose, alterava palesemente i consumi di energia elettrica e di acqua della propria abitazione e relative pertinenze. L’arrestato veniva ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua dimora, così come disposto dalla competente A.G..

In Palmi (Rc), presso la Casa Circondariale, i Carabinieri davano corso all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione G.I.P., nei confronti di C. Gregorio, di anni 57 da Rosarno, già noto alle FF.OO.. Il prevenuto è ritenuto responsabile di concorso in estorsione aggravata dall’aver favorito un sodalizio mafioso, per fatti commessi in Rosarno ai danni di imprenditori agricoli del luogo.

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