Guardavalle (Cz) – Ancora una volta – scrive il consigliere Nicola Lucifero – quanti hanno trascorso le vacanze a Guardavalle sono testimoni delle figuracce del sindaco e della sua amministrazione allo sbando. A poco più di quindici mesi dall’ultima tornata elettorale assistiamo sempre più allo sbando politico-amministrativo della nostra comunità. Un’amministrazione dilaniatada guerre interne e personalismi che ci hanno relegato in una situazione di stallo einefficienza senza precedenti.

E’ l’amministrazione dei provvedimenti adottati e poi rivisti – prosegue l’esponente politico – (Gestione rifiuti solidi urbani), delle delibere emanate e poi messe in sonno(Concorsi). E’ l’amministrazione dei saldi di fine stagione (Vescovado e fascia a mare). E’ stata l’estate dei soliti disagi, degli immancabili cassonetti strapieni, dellaspiaggia sporca, dell’abbandono del verde pubblico e degli spettacoli mancati.

E’ statal’estate, e non solo, degli uffici comunali deserti per troppo tempo.Il sindaco, incapace e inadatto al ruolo, oltre a non realizzare nulla di positivo per ilnostro territorio, continua a mietere figuracce anche al di fuori dei confini comunali e come lo struzzo, nasconde la testa sotto terra nella speranza che qualcun altro riesca arisolvere la matassa.

Il sindaco, – secondo quanto afferma Lucifero –  oltre a non essere in grado di adempiere alle cose minime (pulizia e decorodel territorio), non è in grado di rispettare gli impegni assunti con gli elettori per avviare un percorso di risanamento ed eliminazione di ogni spreco di denaro pubblico al solo fine di generare maggiori risorse da investire nei servizi e nella ripresa degliinvestimenti per il futuro.Il poco lavoro compiuto nei quindici mesi di attività amministrativa è stato quello diprodurre scelte non capaci di restituire un futuro alla nostra comunità, un futuro di cuiè stata tolta la stessa speranza.

Mi preme ricordare che in data 09/06/2012 al sindaco sordo, incapace, inadatto alruolo e incurante del bene comune, al solo fine di procedere nella direzione dell’auspicabile risanamento dei conti per evitare conseguenze disastrose ormai alle porte e in un momento di estrema difficoltà dell’Ente che ha contratto la possibilità direndere servizi adeguati ai cittadini, avevo proposto una serie di punti (subitocestinati) che avrebbero potuto portare effetti benefici a breve e a medio termine peril nostro Comune che oltretutto si troverà come gli altri di fronte alla necessità didotarsi in tempi rapidissimi di una solida autonomia finanziaria per scongiurare leconseguenze dei forti tagli ai trasferimenti statali e regionali.

E’ evidente a tutti che, dopo le dimissioni dell’ex assessore al bilancio e la miaestromissione, la maggioranza è passata da una prima fase in cui la “rissa” tra UDC/PDL è stata la priorità assoluta, a una fase intermedia di calma apparente, di nuove investiture e di via libera alla svendita del territorio a prezzi da saldo.

Il consigliere conclude scrivendo che <<Un’amministrazione allo sbando e incapace di risolvere i problemi della nostra comunità dovrebbe da sola trarre la conseguenza. Invece, continua imperterrita a fare danni alla nostra comunità forte sola dell’arroganza dei numeri.>>

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