FOTO1Il progetto, promosso da Taobuk e dal Comune, è stato ideato da Antonella Ferrara. 21 tappe sulle tracce di Truman Capote, Tennessee Williams, Greta Garbo e altri celebri personaggi che hanno amato e soggiornato nella Perla dello Jonio.

Vuole essere un omaggio all’identità culturale della Città, al suo brand di caratura mondiale, alla sua fama forgiata dall’assidua frequentazione di artisti celeberrimi: è il progetto “Taormina Cult – Letteratura, Arte e Cinema a cielo aperto”, realizzato dal Taormina International Book Festival-Taobuk in collaborazione con il Comune.

“Taormina Cult” è stato ideato da Antonella Ferrara, presidente di Taobuk; i testi sono a cura di Alfio Bonaccorso, la progettazione grafica è di Chiara Carmeni e Giampiero Caminiti. Il progetto è stato illustrato oggi, mercoledì 17 settembre al San Domenico Palace Hotel, dalla stessa Antonella Ferrara e da Alfio Bonaccorso nel corso di un’affollata conferenza stampa alla quale sono intervenuti l’assessore comunale ai Beni Culturali Alessandra Caruso, l’assessore comunale al Turismo e Spettacolo Ivan Gioia, e per il il Parco Archeologico di Naxos l’archeologa Maria Grazia Vanaria.

Non si contano le prenotazioni già pervenute per partecipare al suggestivo itinerario sull’Ape calessino, veicolo messo a disposizione dal partner Piaggio, costituito da 21 tappe corredate in loco da apposita segnaletica informativa, con possibilità di fruire di approfondimenti e schede disponibili gratuitamente on-line. Da Villa Mon Repos al Teatro Antico, passando per il Grand Hotel Excelsior, casa degli Strazzeri, casa Cuseni, il Grand Hotel San Domenico, Piazza IX Aprile, Fontana Vecchia, il Grand Hotel Timeo, casa Silva, l’Hotel Villa Diodoro, la Stazione Fs e i luoghi in cui vissero o lavorarono Corrado Cagli, Von Gloeden, Francis Winwar, Roberto Rimini, Giovanni Panarello, Oscar Wilde, Otto Geleng, Florence Trevelyan e Miss Hill, questi i luoghi protagonisti di “Taormina Cult”.

FOTO2

Si delinea così la celebrazione di una città-mito, non a caso alla presentazione ha fatto seguito la proiezione del docu-film dedicato a Taormina dal titolo “Da Goethe all’alba del terzo Millennio”, prodotto e realizzato dal regista taorminese Giovanni Russotti e dal documentarista-regista Salvatore Nuccio Narcisi, con la stupenda colonna sonora di Gino Castorina, oltre 3 anni di lavorazione, 400 tra attori e comparse, previa un’accurata esegesi delle fonti. A “Taormina Cult” verrà dedicata anche una mostra, che si aprirà domani giovedì 18 settembre, alle ore 18, nella sede di Palazzo Corvaja.

All’insegna dell’intramontabile bellezza di un luogo fortemente legato all’immaginario internazionale quale è Taormina, queste celebri figure del passato, ognuno nella propria epoca e con le proprie specificità, hanno espresso e condotto ai massimi livelli quel naturale dialogo tra le varie discipline artistiche che “Taobuk” ha sempre celebrato, proponendosi come una rassegna letteraria di respiro cosmopolita e come “contenitore” delle arti, grazie a retrospettive cinematografiche, mostre e performance teatrali e musicali.«Non diversamente dai libri, anche i luoghi – osservava Antonella Ferrara – hanno la straordinaria capacità di raccontare infinite storie che non sempre, però, si ha la possibilità di leggere e comprendere, ricercandovi il genius loci, l’anima profonda di un luogo. Il nostro intento è stato di esplorare il senso della storia di Taormina come destinazione scelta da intellettuali, artisti e scrittori di tutto il mondo e di ogni epoca, “sfogliando” la Città e le sue vie cariche di storia e di storie come se fossero un libro, ridando dignità al ruolo di polo culturale che la Perla dello Jonio ha ricoperto in anni in cui non era difficile incontrarvi personalità del calibro di Truman Capote, Tennessee Williams, Greta Garbo o David Herbert Lawrence».

Alfio_Antonella

«Vede così la luce – sottolinea ancora Antonella Ferrara – il primo grande circuito culturale di Taormina, all’insegna della grande letteratura, dell’arte e del cinema, secondo quel paradigma di dialogo tra le arti promosso dal Festival “Taobuk”. E “Taormina Cult” non si esaurirà in una giornata inaugurale, ma sarà fruibile tutto l’anno, e saranno promosse giornate di studi dedicate alle tante figure coinvolte in questo percorso, affinché tutti noi possiamo ritrovare l’eredità immensa di quel complesso mosaico che si chiama Taormina. Da oggi la Città vanta un circuito culturale che ne celebra la grande storia e il Festival ne è comprensibilmente orgoglioso».

Già nel pomeriggio di oggi 17 Settembre, alle ore 18.30, al Grand Hotel Excelsior si terrà una serata in omaggio a Renzino Barbera, scrittore umorista, poeta, cabarettista, creatore di maschere e personaggi, tuttora patrimonio della memoria collettiva. Renzino, a cui è dedicata la prima tappa di “Taormina Cult”, amava trascorrere all’Excelsior molti pomeriggi, proprio sulla splendida veranda che oggi accoglie i versi che scaturirono estemporaneamente dalla sua vulcanica penna, in un pomeriggio di diversi anni fa. All’incontro, moderato da Rosario Calabrese e con un reading a cura dell’attore Cono Messina, interverranno l’avvocato Enzo Trantino, l’attore Gilberto Idonea, il dott. Carlo Pellegrino e i giornalisti Giuseppe Lazzaro Danzuso e Crisostomo Lo Presti. Le letture saranno a cura di Rita Patanè.

«L’obiettivo – riassume Alfio Bonaccorso – era raccogliere nei luoghi-simbolo dell’identità taorminese l’incommensurabile patrimonio di esperienze, suggestioni e vita, lasciate in dote dai grandi che passarono di qui nel passato. “Taormina Cult” porta alla ribalta personaggi universalmente noti per la loro arte accanto ad altri che si guadagnarono la più viva ammirazione senza forse il giusto contraltare di notorietà internazionale. Tutti loro, dall’estroso Truman Capote al riservato e schivo D.H. Lawrence, dal raffinato gentiluomo Robert Kitson al pittore paesaggista Otto Geleng, da Corrado Cagli ad Oscar Wilde, solo per citarne alcuni, hanno interpretato e dato voce e testimonianza di una “loro” Taormina. E’ nella coralità delle loro visioni che rivive la lunga storia della Città, ed è nella complessità del loro lascito immateriale che abbiamo il privilegio di poter raccogliere un pezzo di quella grande visione che è stata Taormina e farlo continuare a vivere. Il progetto, che d’ora in poi sarà patrimonio della Città, è il bilancio delle tante suggestioni ed emozioni che la Perla dello Jonio da sempre esercita su tutti coloro che vi arrivano».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *