43880747_338067773436444_3930525091707748352_nSalone delle bandiere stasera pieno per la presentazione del libro L’AUTOBUS di Domenica Barbaro presenti oltre la autrice e l’editore armando Siciliano il Sindaco Cateno De Luca, l’assessora Carlotta Previti e il consigliere Salvatore Sorbello

 L’autrice ha spiegato i motivi che lo hanno portata a scrivere un libro e raccontando alcuni episodi che le ha vissuto in questi anni di ATM

 Un libro ironico ma che fa riflettere sul vivere quotidiano di chi vive dentro ATM la propria vita e il proprio rapporto con la gente

 

Il sindaco De Luca ha ringraziato l’autrice per aver avuto il coraggio e la voglia di scrivere il libro che racconta la ATM come partecipata ma come una piccola famiglia

 

Ed Armando Siciliano, noto editore di volumi storici messinesi, ha voluto scommettere su un “Manuale di modi di dire, proverbi, imprecazioni in puro dialetto popolare siciliano”. In copertina, una foto degli anni ’50 che ritrae il vecchio tram (collezione Saro Armone). Un volume di 160 pagine che inizia con una dedica: “All’Azienda Trasporti Municipalizzata, ai miei colleghi, alla mia Città con l’auspicio di un futuro migliore”.

 

Di piacevole lettura, scorrevole, simpatico e molto dettagliato nella descrizione dei particolari: “Immaginate un autobus che circola nell’ora di punta, gremito di gente. Un penitenziario su ruote, al cui interno si lanciano, non appena si aprono le porte, valanghe di persone: ‘nu munnizzaru! E’ la calca il paradiso per palpeggiatori e borseggiatori che ritrovano, in un colpo solo, sia la folla sia il target: le donne (o altro…).

 

La storia della “mano morta” è vecchia quanto quella dei rapporti umani. Una mano invisibile ti sfiora? In principio credi sia dovuto a un moto di inerzia degli arti, lasciati indolenti in balìa del movimento dell’autobus. Cerchi di sgusciare via timorosamente, ma il tizio, tenace, ammuffito, cuttu e mala cavatu, rimane incollato con l’attack alle tue prosperose terga (viene effettuata, naturalmente, una selezione spontanea delle terga da palpare)!

 

Infine, nella quarta di copertina, la foto dell’autrice corredata da una sintetica descrizione del libro:

 

«Avverti un intimo bisogno di sfioramenti, di leggeri tocchi, lascive e voluttuose carezze che si rifugiano sulla pelle, mani golose che si posano e si acquietano sulle rosate carni, mentre stille di sudore ti rigano la schiena? Sfiorarsi, toccarsi e comunicare sono un’occasione per recuperare il piacere della sensibilità tattile.

 

Ami sentire un cuore che batte contro la tua schiena, il caldo alitare sulla nuca, il suo profumo?

 

Ti piace respirare e percepire gli odori più vari che, penetrando nella gola, entrano furenti dalle narici, si fanno spazio sino ai polmoni per poi scorrere nelle vene? Con il respiro, la vita conosce il suo inizio e cammina verso la sua fine. Il respiro racconta qualcosa di te, il tuo modo di percepire il mondo.

 

Ti piace entrare, uscire, salire, scendere, ondeggiare su te stesso?

 

Sali sull’autobus! Ogni tua fantasia si compirà!

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