124Domenica 22, alle 18, al Palacultura Antonello, prende il via la 98ª Stagione della Filarmonica Laudamo che si inaugura con due capolavori della letteratura pianistica di tutti i tempi, le “Variazioni Diabelli” di Beethoven e la “Sonata in si bem. magg. D.960” di Schubert, eseguite dal grande pianista tedesco Alexander Lonquich. Fra i più acclamati pianisti contemporanei, il musicista, nato a Trier in Germania nel 1977, ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. Impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger e Marc Minkowski, ha mantenuto in passato il rapporto con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista. Attivo anche nell’ambito della musica da camera, Alexander Lonquich ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or”, il “Premio Abbiati” (come miglior solista del 2016) e il “Premio Edison” in Olanda. Nel 2003 ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che ha suonato in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA. Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista. Dopo aver effettuato incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen. Recentemente ha inciso, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger e un CD interamente dedicato a Schubert insieme a Carolin Widmann. Ai numerosi impegni concertistici, ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia, e collaborato con l’Accademia Pianistica di Imola, quella Musicale Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia. Dal 2014 Lonquich è direttore principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale si esibisce durante ogni stagione anche come solista, contribuendo alla formazione dei giovani musicisti ed all’ampliamento del repertorio dell’ensemble. Nel 2013 ha creato nella propria abitazione fiorentina, assieme alla moglie Cristina, Kantoratelier, un piccolo spazio teatrale dove le materie a lui care – psicologia, musica e teatro – vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti. Il prossimo concerto al Palacultura Antonello è previsto domenica 21, sempre alle 18, con Fabien Thouand, primo oboe dell’ Orchestra del Teatro alla Scala insieme ad Andrea Rebaudengo, fra i più apprezzati pianisti italiani, con musiche di Schumann, Saint Saëns e Kalliwoda. Giovedì 25, alle 19, alla Sala Laudamo, inizierà la sesta edizione di Accordiacorde, serie di concerti in collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina, con il mariaFausta Group feat. Oliver Ker Ourio, in “Million Faces”. Info abbonamenti e programma generale sono disponibili su www.filarmonicalaudamo.it.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *