ATM«Si sta creando un intollerabile clima di delazione che sta minando la serenità dei lavoratori: sempre più spesso vediamo sulle pagine social a supporto dell’attività del sindaco Cateno De Luca, fotografie di presunti casi di lavoratori delle partecipate che non compirebbero il loro dovere».

Così Fp Cgil, Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasposrti e Fiadel commentano i recenti attacchi verbali a dipendenti di Messina Servizi Bene Comune e Atm, dopo foto apparse sui social network.

«Si sta creando un ingiustificato clima di odio sociale che ammorba l’aria e rende pericoloso il normale svolgimento del servizio: molte di queste foto, infatti, sono travisate, quando non assolutamente fuorvianti. È il caso di qualche giorno fa di un dipendente di Messina Servizi che, visto un sacchetto fuori da un cassonetto, in mezzo alla strada, si è fermato per gettarlo dentro ed è stato immortalato da qualche solerte ma poco attento “testimone” e multato di conseguenza. Oppure quello dei verificatori Atm “colti in flagrante” durante una presunta pausa caffè mentre invece erano regolarmente in servizio (come testimoniano le multe elevate il giorno della segnalazione), a svolgere un lavoro “scomodo” per il quale già parecchie volte sono stati presi di mira con attacchi verbali ed episodi di violenza. A parte gli ovvi profili di privacy, viene spontaneo sottolineare come si stia creando un clima da “caccia alle streghe” che prima o poi sfocerà in episodi di intolleranza – aggiunge il segretario provinciale della Fit Cisl, Lillo D’Amico – per questo ci appelliamo al sindaco, perché raffreddi gli animi: giusto bacchettare i fannulloni, estremamente sbagliato sparare nel mucchio ed esacerbare una situazione che ogni giorno si fa più esplosiva”, ha concluso il segretario provinciale Fit-Cisl.

 

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