calabrese locriLocri, delusione dopo l’incontro di ieri a Roma per l’Ospedale. La palla passa al Prefetto di Reggio Calabria. Ma il Sindaco Calabrese rilancia: “Il 27 novembre andrò a manifestare direttamente nella Sala del Consiglio Regionale”. The day after.

Rimane l’amaro in bocca per le modalità di svolgimento del “viaggio della speranza” svolto dai Sindaci della Locride ieri a Roma.

Il premier Gentiloni, impegnato in più importanti ed eloquenti affari di Stato, non ha potuto incontrare i Sindaci dell’estrema periferia della penisola italiana ed ha delegato la “questione” ad un “consigliere politico”.

Con questa ennesimo comportamento di insufficienza, risulta evidente che il Governo e la politica continuano ad essere indifferenti alle preoccupazioni, alla rabbia ed amarezza che provengono dalla Locride. I sindaci del territorio sono bistrattati dal Governo nazionale con l’avallo dei parlamentari reggini e calabresi che a Roma si comportano da semplici turisti e non si interessano delle problematiche della collettività che li ha eletti con i propri voti.

La partita si sposta ora in Prefettura dove, per le ore 10 di domani giovedì 16 novembre, il dott. Michele di Bari, con comunicazione dello scorso lunedì, ha convocato il c.d. “Tavolo per la Locride” voluto dal Ministro Lorenzin.

Dall’incontro di domani si potrà capire se Scura e Brancati, che hanno disertato l’ultima convocazione, avranno qualcosa da dire per giustificare le gravi condizioni in cui versa l’Ospedale di Locri.

«Alla luce di quanto accaduto ieri – sottolinea il Sindaco Calabrese – e considerato che il Governatore Oliverio non intende prendere atto dell’evidente incapacità del D.G. Brancati, il sottoscritto manifesterà il disagio della Locride direttamente nella Sala del Consiglio Regionale il prossimo 27 novembre 2017, in occasione della discussione sulle problematiche della sanità calabrese».

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