analisi liberalizzaz farmaci articolo_500x330el canale ipermercato in media i prezzi de farmaci di fascia C sono diminuiti rispetto al 2006, tendenza che si intravede anche in farmacia, dove i farmaci hanno avuto un aumento medio contenuto: +10.9% in 10 anni, contro a un tasso di inflazione generale, nello stesso periodo, del 16%.

Online si registra una variabilità di prezzi ben oltre le aspettative, anche dell’82.7% per le farmacie online.

La fotografia delle dinamiche concorrenziali tra canali diversi è stata scattata da Altroconsumo all’interno della campagna Liberalizziamoci, in occasione dell’anniversario dall’avvio della liberalizzazione per i farmaci senza ricetta, nel 2006.

L’analisi ha confrontato i prezzi di 24 farmaci tra i 50 più venduti nei tre canali di vendita: corner salute degli ipermercati, farmacie, parafarmacie. Questi ultimi due da quest’anno possono vendere i farmaci online, un elemento che articola l’offerta in modo innovativo e in alcuni casi spiazzante per la forchetta di prezzo registrata. In totale sono stati analizzati 141 punti vendita: 101 farmacie e 20 parafarmacie e 21 ipermercati.

 L’apertura ad altri canali di vendita rispetto le farmacie e l’abolizione del prezzo fisso hanno giocato un ruolo fondamentale sul contenimento dell’aumento dei prezzi dei farmaci, evidenziando un aspetto costante interessante eppure critico della liberalizzazione stessa: l’ampia variabilità dei prezzi del singolo farmaco. Aspetto acuito se si passa all’analisi dell’offerta online, condotta per verificare se il canale web sia competitivo rispetto alla grande distribuzione.

In media la forchetta di prezzi: farmacia on line: 82.7%; parafarmacia on line: 47.4%; corner Ipermercato: 44.8%

 Mediamente il canale dei corner salute negli ipermercati si conferma il più conveniente, seguito dalle parafarmacie:

 Ipermercato/Farmacia on line: in media nell’ipermercato si risparmia il 10.4% rispetto alla farmacia

Ipermercato/Parafarmacia on line: in media nell’ipermercato si risparmia il 5.7% rispetto alla parafarmacia

Parafarmacia on line/Farmacia on line: in media nella parafarmacia si risparmia il 4.8% rispetto alla farmacia

Variabilità che è permessa anche dalla poca trasparenza dei prezzi. Si tratta infatti di beni che si acquistano al bisogno, che non hanno un prezzo impresso sulla confezione e che spesso vengono direttamente dispensati dal farmacista. Tutto questo fa sì che il singolo cittadino non abbia esperienza e non sappia riconoscere facilmente se un prezzo è troppo alto e gli converrebbe quindi cambiare punto vendita oppure se quel prezzo è accettabile o addirittura conveniente.

 La liberalizzazione ha fatto bene al mercato, ma bisogna fare di più. Liberalizzare anche i farmaci in fascia C con ricetta: quelli pagati direttamente dal cittadino.

 L’inchiesta è stata condotta nell’ambito della campagna Liberalizziamoci di cui sono partner Altroconsumo, Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane e Conad.

 Con oltre 396mila soci, Altroconsumo è la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia. Da oltre 40 anni è il punto di riferimento per i cittadini, ne interpreta i bisogni, ottiene soluzioni. Con 340 professionisti al servizio delle persone ogni giorno anticipa le istanze dei consumatori, offrendo strumenti innovativi per scelte sicure e convenienti. Informa con autorevolezza e indipendenza attraverso le proprie pubblicazioni. Si impegna per difendere i diritti collettivi attraverso l’istituto della class action e per migliorare il quadro normativo e la rappresentanza delle istanze nelle sedi istituzionali, anche in Europa. Interviene nelle dinamiche di mercato, condizionandole a favore dello sviluppo e dell’innovazione, come con i Gruppi d’acquisto sull’energia, sui carburanti, con oltre 500mila adesioni.

Fonte: Altroconsumo

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