laganàCaro Tito, ieri, lunedì 21 maggio 2018, ho ricevuto per posta dall’amico Angelo Laganà, noto cantautore calabrese di Roccella Jonica ma nato nel 1939 a Capo Sud – Melito Porto Salvo, una lettera assieme ad un cofanetto contenente il CD “In ricordo di Franco e Mino Reitano” e il DVD “Capo Sud – Inno della Calabria” nella sua nuova versione. All’interno del cofanetto c’è un micropuscolo di 32 pagine a colori ricco di foto storiche dei due compianti fratelli Reitano (a Franco 1942-2012 e a Mino 1944-2009) e della lunga carriera artistica dello stesso Laganà, ma anche il testo letterario delle canzoni che ne facilitano la comprensione e l’ascolto.

angelo-lagana-e-la-sua-fisarmonica-midiCome ti ho scritto in altra lettera, il poliedrico e pluripremiato artista Angelo Laganà è stato legato a tutti i fratelli Reitano e principalmente a Franco e Mino non soltanto da lunga e fedele amicizia personale, ma pure da un contratto artistico in esclusiva per la collaborazione in campo musicale dal 1971 durato ben sei anni. In pratica, alcune canzoni ideate da Laganà sono poi state acquisite e adattate allo stile dei Reitano e, quindi, interpretate, incise e lanciate da Mino a livello anche internazionale: “Tornar bambino” (1972), “Luci bianche, luci blu” (presentata al Festival internazionale di musica leggera a Venezia 1973), “Un attimo, un’eternità” (1975) e “Palumbeddi calabrisi” (1980).

rosella-garreffa-cantautrice-calabrese-di-benestareSpesso si può conoscere una persona anche da un solo gesto. E l’ottimo Angelo Laganà, con l’affettuosa dedica di tale cofanetto musicale, ha voluto dimostrare ai fratelli Reitano “riconoscenza” e “gratitudine” per essere stati indimenticabili amici e grandi artisti che onorano, ancora e sempre, tutta la canzone italiana e, in particolare, la Calabria loro terra natìa. Nella lettera che accompagna il gentile omaggio del cofanetto “In ricordo di Franco e Mino Reitano” (appena uscito dagli studi d’incisione di “www.elcasound.com” di Reggio Calabria), così mi scrive, tra l’altro, Angelo Laganà:

“” Questo è un pensiero, un gesto che dovevo fare nei confronti di Franco e Mino, perché mi stimavano molto come musicista ed ho voluto rendere loro omaggio con un doppio CD-DVD. Come atto di riconoscenza e di profonda amicizia, ho voluto ricambiare, con la pubblicazione di questo doppio album, la fiducia che mi hanno accordato nel 1971, facendomi sottoscrivere (come unico musicista calabrese) il contratto di esclusiva editoriale e musicale, per la durata di 6 anni che, a quel tempo, non erano pochi ””.

Entrando nel dettaglio, questo omaggio postumo “In ricordo di Franco e Mino Reitano” contiene 20 brani (musiche composte, cantate e motivi musicali eseguiti con la fisarmonica-midì da Angelo Laganà), con la seguente numerazione: 01- Tornar bambino; 02 – Un attimo, un’eternità; 03 – Luci bianche, luci blu; 04 – Palumbeddi calabrisi; 05 – Volo di Gabbiani (strumentale, sigla televisiva RAI del Giro d’Italia del 2002); 06- Capo Sud (inno della Calabria presentato alle Olimpiadi di Atene del 2000); 07 – Profumi di Calabria (strumentale); 08 – Penzu a ‘ttia; 09 – Il risveglio del sole (strumentale); 10 – L’assessori regionali; 11 – Samba romano (strumentale, inno della Roma Calcio); 12 – Notte (presentata a “San Remo giovani” nel 1997); 13 – Regginalé (strumentale, inno della Reggina Calcio); 14 – ‘A cummari Rosa; 15 – Azzumpalagurpi (strumentale); 16 – Cori meu; 17 – Fichi d’India (strumentale); 18 – Caccia penzeri (nuova versione); 19 – Terra d’amuri; 20 – Luntananza.

07-curriculum-su-riviera-angelo-laganaCaro Tito, devi credermi, ascoltando queste belle canzoni e le suggestive note emesse dalla fisarmonica-midì di Angelo Laganà, è stata proprio tanta l’emozione, mentre la commozione ha scaldato il mio cuore esule. E sono sicuro che il doppio album emozionerà, suggestionerà e commuoverà tutti coloro che vorranno bearsi di questa musica assai evocativa non soltanto della nostra Calabria ma anche degli indimenticabili fratelli Reitano, i quali restano ancora insuperati come simbolo e come espressione artistica della nostra regione in campo nazionale ed estero.

In particolare, ogni volta mi emoziona sempre di più il brano “Capo Sud – Inno della Calabria” (come canzone e come strumentale) anche nel nuovo arrangiamento. Non finirò mai di ringraziare Angelo Laganà per avermi amichevolmente supportato nel lancio del “Progetto CAPO SUD” proposto nell’estate 1999 all’Amministrazione Provinciale di Reggio e alle comunità locali della zona che va da Brancaleone a Scilla come maggiore e migliore valorizzazione della zona più a sud della Calabria, dell’Italia e come terzo punto più a sud dell’Europa continentale (il cosiddetto “tridente mediterraneo”).

Vorrei, inoltre, ringraziare Rosella Garreffa di Benestare (RC) che è ottima cantautrice e poetessa ma pure stimatissima insegnante e giornalista, presentatrice e animatrice radiofonica e televisiva. Infatti, è proprio lei l’autrice della parte letteraria non soltanto della canzone “Capo Sud” ma anche di altri brani che fanno parte del ricchissimo patrimonio musicale di Angelo Laganà, il quale ha finora composto, cantato e suonato oltre 500 motivi musicali depositati alla SIAE e portati in giro per il mondo, anche come utile promozione per i valori della “Calabria Prima Italia” e le bellezze calabresi e italiane.

L’immenso amore per la nostra Terra e per la musica ha reso ancora più instancabile, produttivo e “stakanovista” il già poliedrico e fortemente motivato Angelo Laganà, il quale ha ricevuto ovunque sia andato nel mondo riconoscimenti e premi prestigiosi, non ultimo quello di “Gigante della Calabria”, ma anche tante acclamazioni e simpatia.

04-dvd-franco-e-mino-retro-maggio-2018-angelo-laganaCaro Tito, posso ben dire che, adesso dopo lunga ed esaltante carriera, il fraterno amico Angelo è diventato ancor più che un gigante … un vero e proprio “titàno” pure per l’inarrivabile mole di lavori sociali finora espressi, numerosissimi in quantità e eccellentissimi in qualità … tanto che dovrebbe essere studiato nelle scuole o nelle scuole d’ogni ordine e grado invitato a trasmettere le tradizioni musicali calabresi e l’arte della composizione canora e musicale, ma anche una certa filosofia di vita.

Intanto, sperando che ci stupisca ancora e sempre di più, aspettiamo altre sue produzioni musicali o editoriali (famosi sono infatti i suoi volumi a colori sulle più belle città calabresi, i libri fotografici, le sue belle riviste sportive e quant’altro ha fatto la gioia di innumerevoli persone e comunità). Ad majora semper!

Cordialità e alla prossima “Lettera 219”.

Domenico Lanciano Azzurro Infinito, martedì 22 maggio 2018 ore 16,56

 

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