mascaro lameziaIn linea con il programma di Governo della nuova amministrazione comunale, che ha posto come prioritaria la tutela e la salvaguardia della sicurezza dei cittadini, nonché la vivibilità della nostra città, il Sindaco Mascaro ha pianificato un incontro nei prossimi giorni, con il Prefetto della Provincia di Catanzaro, dott.ssa Latella, e con il Col. Tessitore, Comandante della Compagnia “Sirio” di Lamezia Terme, al fine di richiedere un presidio permanete dell’Esercito.

Tale richiesta nasce dalla necessità di porre rimedio a quelle che oramai sono divenute una vera e propria urgenza/emergenza in merito alla convivenza con la popolazione ROM e per ciò che concerne l’inquinamento ambientale causato da discariche abusive a “cielo aperto”.

La volontà del Sindaco, dunque, sarà quella di richiedere la presenza giornaliera di Militari che possano sorvegliare la Città con particolare attenzione alle zona abitate dalla popolazione Rom ed a quelle divenute teatro di episodi di inciviltà e criminalità.

La presenza dei Militari garantirà, quindi, un’opera costante di prevenzione e repressione in alcune zone specifiche del nostro territorio, cercando di contenere alcuni fenomeni che ledono la sicurezza e la salute dell’intera cittadinanza.

Nello specifico, infatti, l’intervento dei Militari interesserà non solo la via di ingresso all’accampamento di C.da Scordovillo, luogo ove quotidianamente si verificano numerosi roghi di materiali altamente inquinanti, ma anche specifiche località divenute vere e proprie discariche a “cielo aperto”.

L’intervento dei Militari- continua la nota del Sindaco Mascaro- sarà il primo atto di quel progetto mirato a dare non solo decoro urbano alla nostra Città, ma anche dignità umana alla popolazione Rom attraverso un graduale smantellamento dell’accampamento, offrendo loro la possibilità di un convivere civile e, dunque, un progressivo inserimento nella società.

La presenza dell’Esercito, conclude Mascaro, non dovrà essere interpretata, solo ed esclusivamente, come presidio Militare tradizionalmente inteso, ma quale strumento che nel garantire la libertà di ciascun cittadino, sarà mero strumento di maggior tutela del territorio e della cittadinanza tutta.

 

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