catanzaro palazzo de nobiliCatanzaro. I consiglieri Roberto Guerriero, Tomamso Brutto e Gianmichele Bosco, hanno stigmatizzato il  metodo con cui vengono  condotti i lavori delle commissioni consiliari  prive, a loro dire, di “collegialità, mancanza di  argomentazioni e proposte politiche. Una situazione  – hanno proseguito – che  finisce per generare  una vera a propria  paralisi dei lavori  gravata  da una incapacità  a svolgere il ruolo  super partes  da parte di alcuni presidenti  ancorati a un ruolo  politico e non a quello autentico assegnatogli dal corpo elettorale e quindi al servizio dell’intera collettività catanzarese. N’è prova la circostanza venutasi a creare con il comunicato stampa di ieri(martedì 1 agosto) frutto di un verbale firmato dai componenti la terza commissione inviato tramite l’ufficio stampa alle testate giornalistiche e successivamente ritirato non sappiamo da chi e per quale motivo. Un comportamento – a giudizio di Guerriero, Brutto e Bosco –  scorretto e irriguardoso da parte dell’anonimo “censore” nei confronti di chi quel documento l’aveva sottoscritto e condiviso e che dimostra con quanta superficialità e parzialità si intendono svolgere i lavori delle commissioni. Per evitare che questi comportamenti vengano a ripetersi, ma soprattutto che  gli organi consiliari siano messi nelle condizioni di svolgere il loro compito istituzionale nel rispetto dei ruoli che  ognuno  all’interno esercita,  invitiamo il presidente del consiglio comunale, Marco Polimeni, a intervenire  censurando la condotta di chi ancora non ha chiaro il ruolo  al quale è stato delegato, invitando  i componenti a farsi parte diligente dei lavori”.

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