fabbroAgnone del Molise potrà vivere un evento davvero tanto originale quanto importante per il suo significato simbolico verso un mondo di vera pace. Infatti, domenica prossima 10 giugno 2018 alle ore 19,00 dentro la bottega del noto fabbro Guido Mazziotta (Corso Garibaldi 156-A vicinissima alla Ripa) avrà luogo un gesto di forte valenza sociale, morale e civile, soprattutto in questo momento in cui molte sono le tragiche guerre nel nostro pianeta e, negli Stati Uniti d’America, sempre più imponenti continuano le manifestazioni di protesta per l’uso frequente delle armi private, specialmente nelle scuole, causando immani stragi e lutti.

bandiera-nonviolenza-con-fucile-spezzatoL’Università delle Generazioni, associazione culturale sempre protesa fin dal 1993 a lavorare per un mondo migliore, ha aderito alla “Giornata Mondiale per la distruzione di tutte le armi” e sta organizzando una manifestazione semplice quanto emblematica per sensibilizzare le nostre comunità, specialmente i giovani, ad astenersi da qualsiasi arma, poiché inevitabilmente c’è il rischio che chiunque abbia un’arma poi la possa usare contro se stesso o contro altri, come le cronache nazionali e mondiali dimostrano dolorosamente.

Infatti, sull’incudine dell’antica forgia Mazziotta verranno distrutte alcune armi-giocattolo anche in funzione pedagogica, pure per sollecitare i genitori a non acquistare più per i loro bambini giocattoli che, a forma di armi e di potenziale offesa o supremazia, possano educare all’aggressività e all’idea del super-uomo al di sopra delle leggi. La funzione educativa dovrebbe proseguire altresì nell’evitare di produrre o vedere cartoni animati o film in cui risulta eccessivo l’uso delle armi e della violenza. E’ inoltre necessario educare a comportamenti e parole tali che non sfocino in liti e gravi conflitti (come il bullismo e altre prevaricazioni).

movimento-nonviolento-fucile-spezzatoL’Università delle Generazioni ricorda che nell’anno 2017 in tutto il mondo si sono spesi in armi militari ben 1.739 miliardi di dollari, un record finora mai raggiunto, e che l’Italia è al 12° posto in tale spesa. Premesso che con questi soldi, tutti i popoli potrebbero vivere nel benessere senza nemmeno più lavorare, ridurre gradualmente almeno le spese degli eserciti per investire in sanità, in lavoro per i giovani e in progresso per tutti dovrebbe essere la parola d’ordine diffusamente nel pianeta. Le nuove generazioni sono chiamate a realizzare non soltanto il disarmo degli arsenali militari ma anche la distruzione di tutte le armi private che sono causa di tanti e tanti morti quali, paradossalmente, nemmeno una guerra spesso riesce a causare.

Oltre alle armi da fuoco individuali, paramilitari e militari ci sono altri tipi di armi micidiali che possono concorrere al “geocidio” cioè ad uccidere la nostra Terra. Infatti, sempre più viene evidenziata l’ emergenza pianeta, in particolare il fatto che la plastica abbandonata ed altri inquinanti terrificanti fanno morire l’ambiente, inquinando aria, acqua potabile, fiumi, laghi, mari entrando così nella catena alimentare tramite gli animali e i vegetali. Altro tipo di armi sono gli automezzi, il cui uso improprio genera tanti di quei morti e feriti il cui costo umano, sociale, assicurativo ed economico è enorme e tale da preoccupare assai.

cartelli-protesta-contro-armi-usa-2018Insomma, a ben vedere, le armi che uccidono persone, ambiente, beni materiali ed immateriali non sono soltanto quelle degli eserciti, ma soprattutto quelle quotidiane che ognuno possiede in quanto essere umano. L’Università delle Generazioni, perciò, sollecita gli educatori familiari, sociali, scolastici, sportivi, parrocchiali, culturali, religiosi e quant’altro ad insistere sulla migliore pedagogia preventiva non soltanto per salvare l’habitat che appartiene a tutti ma anche per salvare noi stessi. Ad esempio, persino il cibo è un’arma letale se lo si usa in modo bulimico o anoressico. L’educazione al riequilibrio può aiutare tutti noi a vivere meglio con noi stessi e con gli altri, nel contesto di un ambiente planetario nostro grande amico.

Tra gli altri, hanno assicurato la partecipazione all’evento di Agnone il prof. Remo Nicola de Ciocchis fondatore delle “Edizioni dell’Amicizia” e del “Centro di Spiritualità nonviolenta” e il prof. Francesco Mazziotta che all’inizio degli anni Novanta è stato uno dei primi obiettori di coscienza fiscale per le spese militari. Inoltre, Vincenzo di Sabato (ex presidente del Centro Studi Molise 2000) realizzerà eguale manifestazione nel borgo medievale di Guardialfiera (CB) con il suo “Movimento per l’umanità e la cultura”.

Domenico Lanciano

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